Programma 2008-2009

Pensare il bene comune, condividere i beni comuni

«Dalla dignità, unità e uguaglianza di tutte le persone deriva innanzi tutto il principio del bene comune, al quale ogni aspetto della vita sociale deve riferirsi per trovare pienezza di senso. Secondo una prima e vasta accezione, per bene comune s'intende “l'insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono sia alle collettività sia ai singoli membri, di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più celermente”.
Il bene comune non consiste nella semplice somma dei beni particolari di ciascun soggetto del corpo sociale. Essendo di tutti e di ciascuno è e rimane comune, perché indivisibile e perché soltanto insieme è possibile raggiungerlo, accrescerlo e custodirlo, anche in vista del futuro.
Una società che, a tutti i livelli, vuole intenzionalmente rimanere al servizio dell'essere umano è quella che si propone come meta prioritaria il bene comune, in quanto bene di tutti gli uomini e di tutto l’uomo
» (COMPENDIODELLA DOTTRINA SOCIALEDELLA CHIESA, 164-165).

In continuità con il percorso dello scorso anno formativo, anche questa edizione della Formazione all’Impegno sociale e politico vuole leggere i diversi temi (salvaguardia del creato, democrazia e partecipazione, lavoro e famiglia), attraverso la chiave del bene comune. Il percorso si salda quest’anno con il percorso della Diocesi, impegnata a riflettere coralmente sul bene comune, e a riscoprirlo come punto fondamentale del proprio impegno formativo; e prosegue idealmente l’esperienza della 45°settimana sociale dei cattolici italiani, da cui è venuto l’invito a rivitalizzare e riattualizzare l’impegno per il bene comune negli odierni contesti sociali e politici.